GERMINAZIONE, FIORITURA E MATURAZIONE

La storia del Giardino SottoVico inizia intorno al 2002, quando un gruppo di appassionati di piante, con l’hobby in particolare di quelle “grasse”, chiese al Comune di Barberino Val d’Elsa (diventato poi Comune di Barberino Tavarnelle) uno spazio dover poter realizzare una serra per la coltivazione di queste piante. Il terreno che fu assegnato per l’edificazione di quello che sarebbe diventato un giardino botanico, era localizzato all’inizio del piccolo e grazioso paese di Vico d’Elsa.

Pur essendo in una posizione meravigliosa per il panorama che si gode… il terreno era una discarica!!! Racconta Alessandro Macini, uno degli ideatori del Giardino Sottovico insieme ad Andrea Rosselli: «C’è voluto più di un anno per ripulire l’area e smaltire i rifiuti accumulati ed è stato un lavoro lungo e faticoso spianare la parte del terreno su cui sarebbe sorta la struttura».

Ma si sa, quando la passione viene dal cuore è contagiosa: fu così che, intorno all’idea di uno spazio pubblico che accogliesse una collezione di piante succulente, si raccolse un gruppo di volontari e grazie alla loro dedizione e mano d’opera, diedero al progetto una condizione di solidità, ingrediente fondamentale per motivare l’intervento degli investitori (Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, il Comune di Barberino Val d’Elsa, la Camera di Commercio di Firenze, imprenditori dell’area, maestranze e fornitori).

Il sogno di un orto botanico stava così prendendo forma e nel 2008 fu installata la bellissima serra principale di 200 mq, alta circa 6 mt con struttura in vetro temperato, completamente automatizzata e dotata di riscaldamento per la stagione invernale che, ad oggi, ospita una spettacolare varietà di piante provenienti dai 5 continenti. Alessandro Macini continua il suo racconto, spiegando: «Nel 2011 Andrea Rosselli ci ha lasciato per sempre e il suo grande desiderio è stato quello di donare al Giardino SottoVico una ricca collezione di circa 3.000 piante grasse, da lui seminate e coltivate nel corso della sua vita». É stata così costruita una seconda serra di circa 90 mq, dedicata ad Andrea, dove sono state raccolte le sue piante.

la serra principale

Il Giardino SottoVico è un luogo incantevole, con camminamenti affascinanti lungo i quali sono state messe a dimora piante aromatiche ed officinali, piante autoctone ed esotiche dalle fioriture e dai profumi più diversi, arbusti dalle forme più svariate e alberi da frutto e ortaggi che rievocano i sapori di una natura incontaminata. Un piccolo stagno con flora e fauna inalterata fa da cornice a questo angolo di benessere nel cuore del Chianti.

Il Giardino non è solo un luogo di aggregazione comodo e ospitale, immerso nella natura, ma è anche un luogo didattico, di svago per bambini, adulti, anziani, scuole e anche culturale dove possono essere organizzate mostre, conferenze, concerti e manifestazioni come quella che avuto luogo per Amnesty International.

Oltre ad essere la culla di tantissime piante succulente il Giardino SottoVico ha anche un importante ruolo sociale, di cui è stato promotore Luigi Lisi, ovvero l’inserimento lavorativo dei ragazzi diversamente abili che operano all’aria aperta relazionandosi con la natura ed il paesaggio, affiancati da personale specializzato.

Nel corso degli anni, tale attività sociale è stata raccolta da Le Tre e un Quarto APS, associazione operante nei territori fra la Val di Pesa e la Val d’Elsa che, con lo scopo di svolgere attività di promozione ed utilità sociale, lavora con soggetti fragili, ponendo particolare attenzione verso soggetti con disabilità lievi intellettive e sensoriali.

Le attività attualmente svolte sono laboratori e progetti di educazione al lavoro, declinati in attività concrete, pratiche e di cooperazione, al fine di acquisire conoscenze ed abilità utili per l’autosufficienza e spendibili in contesti lavorativi.